Auguri di Natale di don Riccardo – 17/12/2014

Cari  amici,
il Natale è oramai alle porte e quindi le corse per prepararsi, per i regali e pensare alle altre cose. Alla base del correre c’è il desiderio di regalare momenti di gioia ai nostri familiari ed agli amici. Sarà anche il momento di fare il presepe e, quindi, prendendo in mano le statuine, ricordare l’evento unico di Gesù che “prese tenda fra noi”. Prendiamo davvero il tempo per fermarci davanti al presepe e, nel silenzio, osservare la storia di ognuno di questi attori grandi e piccoli: i loro gesti, le loro parole, i loro passi. Sarà anche per noi il momento di mettere nelle mani di Gesù la nostra storia, i nostri silenzi, le nostre piccole e quotidiane viltà, ma anche i gesti di generosità forti e segreti che hanno punteggiato i nostri giorni. 
Alla missione ci sarà chi, senza aspettare inviti, si presenta con la scopa, con il machete, per pulire ed addobbare la chiesetta con le foglie di palma, mentre il catechista con i chierichetti preparerà il presepe, piccolo, semplice, povero, senza luci e senza albero. I protagonisti però non cambiano e cosi pure gli spettatori.
Volevo dirvi di approfittare delle occasioni che avrete di visitare i tanti presepi che si fanno – alcuni molto belli –  e così fare catechesi ai vostri figli e nipoti. Ringrazio chi volesse filmare quelli più significativi; si potrebbe, così, montare qualche video da far vedere ai bambini della missione che  conoscono poco l’arte del presepe.
Non posso terminare questi auguri senza dire un grazie al Signore per la visita che ho fatto in Costa d’Avorio proprio in questi giorni e di cui vi parlerò in seguito.
Delle grazie lo diremo insieme per le belle cose realizzate alla missione durante quest’anno impegnativo, ma fruttuoso.
Un grazie a tutti voi ed alle vostre famiglie. Sperimento sempre più che davvero la missione di  Betanatanana è nei vostri cuori, nei vostri pensieri e nelle vostre preghiere.
Con l’aiuto del Signore quest’anno dovremo fare qualcosa per aiutare questa “futura diocesi” ad avere qualche struttura in più: penso al centro per la formazione dei catechisti e, forse, anche a dare inizio ad un piccolo seminario. Non siamo nella possibilità di fare tutto, ma possiamo cominciare a fare qualcosa; vi dirò in seguito i dettagli.
Saluto voi, amici anziani e malati, sapete che vi porto nelle mie preghiere quotidiane ed un grazie a voi, amici che spendete tempo ed energie per assicurarmi quella collaborazione così indispensabile per “far girare la macchina”.
A tutti i più cari auguri di buon Natale e Capodanno.
Vi abbraccio tutti,
                                don Riccardo
capanna