Incontro degli “Amici della Missione” (30/11/2014)

La tradizionale serata missionaria con gli amici e benefattori quest’anno ha portato con sé alcune novità, come il cambio di “location” e di giorno per motivi puramente tecnici, ma soprattutto la piacevole sorpresa di avere con noi don Riccardo, rientrato in Italia giusto pochi giorni prima!

Il tutto si è svolto come da programma: la Messa celebrata dal nostro caro Monpera in una chiesa gremita di amici contenti per l’inaspettato quanto desiderato incontro e commozione da entrambe le parti (significativi gli occhi di don Riccardo quando, all’ingresso, ha alzato lo sguardo dall’altare); curata come sempre la liturgia e i segni che hanno scandito i vari momenti della celebrazione, in particolare l’offertorio durante il quale è stata sottolineata l’importanza del tempo da donare agli altri, specialmente agli anziani e alle persone più sole (attraverso il segno dell’orologio, del bastone e delle medicine) e del coraggio nell’annuncio del Vangelo (con il dono di un megafono e del calendario della missione, dedicato quest’anno proprio alla gioia dell’annuncio con le riflessioni di Papa Francesco).

La serata è proseguita con il consueto momento conviviale, durante il quale don Riccardo ha potuto fermarsi a tavola con i tanti amici presenti, raccontarsi e ascoltare.

Il video proiettato è stato commentato dalla sua viva voce e non poteva essere diversamente: le immagini e i filmati li aveva portati proprio lui, dopo un lungo e periglioso viaggio e valeva davvero la pena guardarli insieme e farsi aiutare a comprendere dal suo racconto preciso e attento e alleggerito, di tanto in tanto, da qualche battuta: i presenti hanno potuto vedere i tratti più significativi degli ultimi due viaggi di don Riccardo, gli aggiornamenti dalla missione e scene di vita quotidiana nella sua nuova realtà dove le condizioni di vita e di lavoro sono ancora più povere rispetto a Mandabe, ma dove è stato fatto già tantissimo in meno di due anni di attività.

Grazie alla collaborazione e alla sinergia di molti, l’organizzazione è riuscita al meglio e i partecipanti hanno potuto respirare un clima accogliente e famigliare: un momento di sincera condivisione, di amicizia e di ringraziamento.