Catering “etico”

maniFeste in casa, banchetti, rinfreschi, eventi aziendali, etc. Si può preparare da sé le varie vettovaglie (per chi ha  capacità, tempo e mezzi) oppure affidarsi a un servizio di catering: in giro ce ne sono veramente tanti, ma per una scelta più consapevole, più solidale è possibile rivolgersi ai cosiddetti “catering etici”!!! Si tratta di associazioni o cooperative che funzionano esattamente come i catering tradizionali ma con la differenza che prestano un’attenzione particolare alla provenienza delle materie prime impiegate (per esempio utilizzano prodotti coltivati sulle terre confiscate alla criminalità organizzata), si avvalgono della collaborazione di lavoratori socialmente utili oppure in carcere, insomma hanno uno sguardo un po’ più ampio, valori che non sono esclusivamente quelli del profitto e degli affari.

Curiosando in Internet per esempio c’è “Ethicatering” (www.ethicatering.it) con sede a Roma, oppure in zona Milano e Lombardia “Le Madeleine” (www.lemadeleine.it), “Usa la zucca” (www.usalazucca.it), “La Fabbrica di Olinda” (www.olinda.org) e “Raggio Verde” (www.raggioverde.com).

bioInoltre da non sottovalutare l’importanza dell’impatto ambientale a evento finito, per cui attenzione ai materiali utilizzati per esempio per i piatti, bicchieri o posate: in commercio già da tempo esistono stoviglie bio, cioè che possono essere smaltite insieme agli scarti di cibo e dunque biodegradabili. E per quanto riguarda l’acqua: dove possibile utilizziamo quella del rubinetto o se proprio non vogliamo rinunciare a quella già in bottiglia, che si tratti almeno di bottiglie di vetro da restituire una volta vuote. Tutto ciò contribuirà a ridurre i rifiuti prodotti.