AMBANGO
Il nome significa: “dove si trova l’arbusto Vango”, che serve a confezionare le stuoie.
Si tratta di un villaggio bara (Tambavala) molto impoverito dai frequenti furti di bestiame, al punto tale che trovare una carretta per venire a Mandabe è molto difficile e costa molto caro.
A differenza degli altri villaggi qui Padre Riccardo ha trovato un vecchio che lo ha aiutato molto a “prendere“ i contatti da cui è nata la scuola attualmente frequentata da 100 alunni circa. Ci sono tre classi e due insegnanti insegnanti.
Per dare acqua bevibile abbiamo cercato di fare il pozzo vicino alla scuola. I primi due tentativi sono andati male mentre il terzo… è stato peggio!
Dopo aver scavato per oltre venti metri, si è trovata solo una polla di acqua salata. Abbiamo perso dunque tempo e tanti soldi.
Sappiamo che soprattutto durante la stagione delle piogge la gente è costretta a bere acqua fangosa.
Abbiamo allora deciso di costruire un canale che portasse l’acqua dal fiume e di renderla anche potabile in parte. L’opera è stata molto impegnativa anche per la durezza del terreno e la mancanza di mezzi adeguati (si disponeva solo di una pala meccanica vecchissima e sempre rotta). Quindi tutto a braccia per ben cinque chilometri e mezzo sino a veder l’acqua ad Ambango, accolta come una vera provvidenza (dettagli in rubrica progetti).
E’ stata costruita anche una chiesetta.