QuaresiMONDO
Abbiamo preso spunto da una proposta dell’Arcidiocesi di Torino per questo tempo “speciale” che la chiesa ci propone, ma che in realtà non ha scadenze né… controindicazioni se la si porta avanti anche oltre!!!
Ecco dunque alcuni spunti di riflessione e di … azione concreta!
- Non aver paura dell’ “altro”: l’essere “stranieri” non è condizionato solo dal riferimento alla provenienza, alla razza, alla cultura o alla condizione sociale. Spesso è lo sguardo che noi abbiamo sull’altro che determina “estraneità”. Chi senti o reputi “straniero” rispetto al tuo modo di pensare e di vivere? Quali passi in avanti puoi compiere nel superamento di questi pregiudizi o timori? Compi questi passi come primo impegno del tuo cammino quaresimale.
- Riallaccia una relazione interrotta: in questo tempo di Quaresima sigilla il tuo impegno di conversione riallacciando una relazione che si è interrotta, un contatto che si è perso; una telefonata, un incontro con qualcuno con cui abbiamo interrotto i rapporti.
- I segni della speranza ci sono: scoprili! Impegnati a rilevare, raccogliere e diffondere, condividendoli, i segni di speranza e di bene che affiorano nel nostro quotidiano. Non si tratta di ingenuo ottimismo ma di uno sguardo purificato dalla grazia che sa scorgere i germogli del Regno di Dio operanti intorno a noi.
- Superiamo malintesi e chiusure: rifletti in quali situazioni segnate da equivoci, fraintendimenti o preconcetti ti sei trovato di recente. Prendi l’iniziativa per fare chiarezza, attivati per risolvere, per quanto possibile, malintesi e chiusure.
- Aiutiamo chi soffre: tra le situazioni di vita a te vicine o di cui sei venuto a conoscenza, ci sono persone che stanno attraversando un particolare momento esistenziale, segnato da prove e sofferenze? Individua e offri un modo concreto di presenza accanto a una persona interiormente provata, specialmente se sta affrontando la croce nella solitudine o nell’abbandono.
- Dov’è tuo fratello? Il Regno di Dio si compie nel quotidiano, l’amore è diffusivo, non riesce a stare chiuso nelle quattro mura di casa. Apri la tua casa a un fratello/sorella nel bisogno.