Don Riccardo – 13/07/2022 – Alla missione di Antsiraraka
Milano, 13 luglio 2022
Carissimi amici della missione di Antsiraraka,
al momento di salire in aereo, mi volto ancora dall’alto della scaletta e vi saluto: sapete che
per noi ogni viaggio è un evento di vita, per le tante cose belle che si scoprono; è stata
l’occasione per noi di incontrarci e di aggiornarvi, non senza qualche difficoltà, sulla vita di
questa giovane missione che ci è stata affidata. Ripeto convinto “ci è stata affidata”, perché
continuo sempre a credere che ci lavoriamo insieme, tutti, a partire dalle comunità
contemplative che ho potuto visitare.
Siamo tutti stupiti della crescita molto rapida di queste comunità. Si direbbe quasi che ci
stessero aspettando da tanto tempo!
Sono qui a dirvi grazie per l’accoglienza e la fraternità che mi avete come sempre dimostrato.
Nonostante i 41 anni di assenza dall’Italia, questa nostra amicizia è sempreverde: l’acqua
sotterranea e segreta che la mantiene viva è certamente la reciproca preghiera.
Vorrei dire un grazie particolare a voi membri del consiglio dell’associazione, sempre molto
attenti e disponibili.
Ho tuttavia un grande rammarico: parecchio del mio tempo è stato occupato dalle visite
mediche e dal rinnovo di diversi documenti personali, riducendo così la possibilità di
incontrarvi tutti. Ve ne chiedo scusa.
Negli incontri, ho dato la precedenza agli amici che sapevo nel lutto per la scomparsa di
qualche famigliare. A tutti voi, però, voglio esprimere nuovamente la mia riconoscenza e vi
assicuro il ricordo, nell’amicizia e nella preghiera.
Certo, passando fra di voi ho constatato che il Covid ha svuotato le chiese, affrettando così i
tempi per un’evangelizzazione nuova, più convinta, dove tutti i cristiani siano maggiormente
coinvolti e corresponsabili.
Tornando in Madagascar, il campo di attività si amplierà e, per questo, il bisogno di nuovi
collaboratori diventerà ancora più urgente. Conserviamo tuttavia la convinzione che ci lascia
sereni: la Chiesa è Sua e sa Lui quello che è bene per tutti noi. Sarà Lui a dare fecondità alle
nostre fatiche.
Nel corso di questo prossimo futuro, giungeranno a termine i lavori per la scuola media di
Antsoa, il liceo di Antsiraraka, gli alloggi per l’accoglienza in diverse scuole. Vorremmo
terminare i lavori nella chiesa di Antsiraraka e provvedere alla costruzione del campanile con
le relative campane. Proseguiremo, piano piano, la costruzione di piccole chiese nella
brousse; tuttavia, in cima ai miei pensieri ci sarà l’impegno a cercare e a coltivare delle
vocazioni.
Infine vi rassicuro che i nostri cristiani ci aiuteranno con la preghiera quotidiana e mattutina
(Rosario e S. Messa) a essere laboriosi discepoli di Chi ci ha ordinato di portare il Vangelo per
le vie del mondo.
Un abbraccio a tutti.
Don Riccardo