Viaggio in Lituania, Lettonia ed Estonia

images

…Non permettete che il mondo vi faccia credere che è meglio camminare da soli. Da soli non si arriva mai. Potrete arrivare ad avere un successo nella vita, ma senza amore, senza compagni, senza appartenenza a un popolo, senza quell’esperienza tanto bella che è rischiare insieme. Non si può camminare da soli. Non cedete alla tentazione di concentrarvi su voi stessi, guardandovi la pancia, alla tentazione di diventare egoisti o superficiali davanti al dolore, alle difficoltà o al successo passeggero… È brutta la vita davanti allo specchio, è brutta. Invece è bella la vita con gli altri, in famiglia, con gli amici, con la lotta del mio popolo… Così la vita è bella!

Siamo cristiani e vogliamo puntare sulla santità. Puntate sulla santità a partire dall’incontro e dalla comunione con gli altri, attenti alle loro necessità… Non esistono identità “di laboratorio”, né identità “distillate”, identità “purosangue”. Esiste l’identità del camminare insieme, del lottare insieme, amare insieme, di appartenere a una famiglia, a un popolo, che ti dà l’amore, la tenerezza, il preoccuparti per gli altri… Esiste l’identità che ti dà la forza per lottare e nello stesso tempo la tenerezza per accarezzare…

Gesù ci invita ad uscire da noi stessi, a rischiare nel “faccia a faccia” con gli altri… Siate coraggiosi! Seguire Gesù è un’avventura appassionante che riempie la nostra vita di significato, che ci fa sentire parte di una comunità che ci incoraggia, che ci accompagna, che ci impegna nel servizio. Cari giovani, vale la pena seguire Cristo, vale la pena! Non abbiamo paura di partecipare alla rivoluzione a cui Lui ci invita: la rivoluzione della tenerezza… (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 88).

Non abbiate paura di decidervi per Gesù, di abbracciare la sua causa, quella del Vangelo, dell’umanità, degli esseri umani. Perché Egli non scenderà mai dalla barca della vostra vita, sarà sempre all’incrocio delle nostre strade, non smetterà mai di ricostruirci, anche se a volte noi ci impegniamo nel demolirci.

(Vilnius, Piazza antistante la Cattedrale –  Incontro con i giovani, 22/09/2018)

 

…«Che tutti siano una sola cosa, […] perché il mondo creda» (Gv 17,21). Se ci sforziamo di vederci come pellegrini che fanno il cammino insieme, impareremo ad aprire il cuore con fiducia al compagno di strada senza sospetti, senza diffidenze, guardando solo a ciò che realmente cerchiamo: la pace davanti al volto dell’unico Dio… Aver fiducia negli altri è fonte di felicità: «Beati gli operatori di pace» (Mt 5,9). E questa strada, questo cammino non lo facciamo solo con i credenti, ma con tutti. Tutti hanno qualcosa da dirci. A tutti abbiamo qualcosa da dire…

Voi, ragazzi e ragazze, giovani, sappiate questo: quando una comunità cristiana è veramente cristiana non fa proselitismo. Soltanto ascolta, accoglie, accompagna e cammina; ma non impone niente…

Noi sappiamo che dove c’è Gesù c’è sempre rinnovamento, c’è sempre l’opportunità della conversione, di lasciarsi alle spalle tutto ciò che ci separa da Lui e dai nostri fratelli. Dove c’è Gesù, la vita ha sempre sapore di Spirito Santo…

…L’amore non è morto, ci chiama e ci invia. Chiede solo di aprire il cuore. Chiediamo la forza di portare il Vangelo agli altri – ma offrirlo, non imporlo – e di rinunciare a fare della nostra vita cristiana un museo di ricordi. La vita cristiana è vita, è futuro, è speranza! Non è un museo … Il Signore ci sorprende perché la vita ci sorprende sempre. Andiamo avanti, incontro a queste sorprese.

(Tallinn,  Kaarli Lutheran Church – Incontro ecumenico con i giovani, 25/09/2018)