Dio, per coloro che lo amano, fa concorrere tutto al bene

L’amico che mi scrive questo messaggio si inquieta per “il bilancio della vita” che gli pare deficitario. Abbiamo tutti di che essere in inquieti, soprattutto quando si combatte con la malattia grave. Finanziare un seminario o un’opera di carità – anzichè pagarsi una macchina o andare in vacanza – non credo sia un demerito. Anzi!

«Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8, 28). Qual è il Bene che il Signore vuole dare a questo nostro amico?

Ma volevo dirti, a te che mi leggi… quali parole “vere” di speranza diresti a chi ti è vicino e sta guardando alla propria fine?


Caro Riccardo,
Ti ringrazio del tuo E-mail che mi ha fatto molto piacere.
Per quanto riguarda la mia malattia, hanno sospeso la cura perché troppo forte e devo controllare la situazione con la TAC entro novembre.
La ripresa è molto lenta ma piano piano spero di avere qualche beneficio. Le statistiche mi danno dai 2 ai 4 anni di vita.

Durante il periodo passato in ospedale ho pensato e ripensato a tutta la storia della mia vita. Ebbene dopo un lungo esame ho rivisto quanto da me fatto sia per la mia famiglia sia per quanto riguarda i finanziamenti fatti alla congregazione.
Molto probabilmente tutto quanto ho fatto e costruito (chiese, scuole, abitazioni, seminari) sono state fatte per appagare il mio io e non hanno avuto la destinazione per alleviare le sofferenze dei poveri e degli emarginati. Se avessi destinato queste somme per alleviare le sofferenze dei meno fortunati forse avrei un biglietto di presentazione al momento del giudizio.

Ora è tardi per un pentimento ma non posso fare altro. Infatti la situazione economica in Italia è pessima ed in questo ultimo anno ho perso tutti i risparmi di una vita. Mi sembra che sia un castigo: (la situazione famigliare – la malattia – la perdita economica) ed il lavoro che manca.
Quando penso a queste cose sono veramente afflitto e non so darmi pace.
Io e … continuiamo a pregare nella speranza di essere perdonati.
Ti ammiriamo perché hai dedicato tutta la vita agli altri ed agli altri hai portato fiducia, benessere, comprensione, aiuti e tante belle cose ma sopratutto hai portato la parola di Gesù.

Scusa questo sfogo ma credo che tu sia l’unica persona che possa capire il mio stato d’animo…

Un forte abbraccio

 


 

Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio,
che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto
li ha anche predestinati ad essere conformi
all’immagine del Figlio suo,
perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati;
quelli che ha chiamati li ha anche giustificati;
quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
(Rm 8, 28-30)

«Così anche voi, quando avrete fatto
tutto quello che vi è stato ordinato,
dite: Siamo servi inutili.
Abbiamo fatto quanto dovevamo fare». (Lc 17,10)

Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra:
Venite, benedetti del Padre mio,
ricevete in eredità il regno preparato per voi
fin dalla fondazione del mondo.
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare,
ho avuto sete e mi avete dato da bere;
ero forestiero e mi avete ospitato,
nudo e mi avete vestito,
malato e mi avete visitato,
carcerato e siete venuti a trovarmi.
(Mt 25, 34-36)