Don Riccardo – Giugno 2023 – Lettera del Vescovo di Morondava

Milano, giugno 2023

Cari amici,
desideriamo condividere con voi il testo integrale della lettera che il Vescovo di
Morondava, Monsignor Fabien, ha scritto, in lingua italiana, alla nostra
Associazione, al termine della sua prima visita pastorale ad Ansiraraka e villaggi
limitrofi, territori che appartengono alla sua diocesi.
Il vescovo esprime un resoconto entusiasta della realtà che ha visitato,
rivolgendo un sentito grazie a tutti coloro che, qui in Italia, sostengono questa
missione con la preghiera e le donazioni.
La sua non è stata una visita pastorale programmata come di consueto, ma una
visita pastorale inedita, poiché sono stati i cristiani della nostra missione a
preparare e proporre al vescovo il programma della visita, e il vescovo ha
accettato volentieri la proposta.
Si è fermato più giorni a Antsiraraka e questa permanenza più lunga gli ha
permesso di visitare i diversi villaggi, di parlare con gli abitanti, di incontrare i vari
responsabili delle attività pastorali e delle scuole, apprezzandone la
preparazione formativa e religiosa.
Ciò che ha visto e sentito lo ha piacevolmente sorpreso, sia per quanto riguarda
le strutture sia per quanto riguarda l’entusiasmo e la fede dei cristiani presenti
nelle varie realtà pastorali.
Questo resoconto del vescovo ci conforta e ci stimola ad essere sempre più
vicini alla “nostra Missione” e al nostro caro e instancabile don Riccardo.
Un sentito grazie anche da parte nostra, con un fraterno saluto.
Il Consiglio dell’Associazione

Lettera di Mons. Fabien, indirizzata al Presidente dell’Associazione Progetti Ecar
Mandabe Onlus – Italia

Morondava, 18 Giugno 2023

Resoconto della mia visita pastorale a Antsiraraka dal 15 al 18 Giugno 2023.
1- La visita consiste ad incontrare agenti pastorali (presbiteri, suore, catechisti, consigli
pastorali, le scuole, gli insegnanti, gli alunni, i genitori degli alunni, i parrocchiani).
2- Visita delle parrocchie di Antsiraraka, Tsarahotana, Antsoha (incontro con la gente, visita di
luoghi e strutture).
3- Momenti di preghiere, celebrazione dell’Eucaristia e del sacramento della Confermazione.
La mia visita a Antsiraraka è una novità, perché non si tratta di una visita che dura un giorno
ma quattro giorni.
La visita ha bisogno di più tempo per conoscere in profondità la realtà.
In questa visita è emerso un altro aspetto: l’incontro in modo personale e poi quello
comunitario. Questo duplice incontro mi ha permesso di avere la verità completa. Prima
ascoltavo il resoconto scritto sulla vita pastorale delle parrocchie e poi l’abbiamo ascoltato
insieme. Questo è molto importante che tutti abbiano una visione d’insieme e la stessa
visione.
Dopo l’incontro personale, riesco ad avere più precisione e accogliere il non-detto.
Questo resoconto è importante per gli agenti pastorali perché dà l’occasione di riflettere sulle
attività pastorali, non soltanto fare le attività tanto per fare.
Questo rapporto mi offre l’occasione di precisare gli obiettivi e gli strumenti da intraprendere e
di incoraggiare le persone.
Il resoconto consiste nel descrivere la realtà (i punti positivi, le difficoltà e le proposte).
Questo resoconto è obiettivo (è la verità della realtà).
Il distretto di Antsiraraka ha le risorse umane motivate dalla loro fede e dalle loro qualità
umane. Il parroco, Padre Riccardo, è un leader che riesce a mettere insieme le persone. Lui
riesce a condividere con i suoi collaboratori la sua visione pastorale integrale.
Padre Riccardo sa distribuire gli incarichi, sa trasmettere veramente la sua competenza che
mira alla continuità delle sue opere. Lui riesce a trasmettere la convinzione secondo la quale
tutte le attività hanno come fine l’evangelizzazione durevole, che mira al cambiamento
dell’attitudine delle future generazioni.
La sua fiducia nel Signore è molto importante. La preghiera ha un ruolo indispensabile per la
pastorale. I suoi collaboratori sanno pregare e questo è vitale.
Per quanto riguarda gli insegnanti, sono loro la chiave dell’educazione.
Questo parroco ha una visione completa della realtà. Tutto è solidale.
La pastorale passa con l’educazione integrale (corpo, spirito e anima).
I bambini sono educati ad avere il corpo pulito, la mente intelligente e l’anima che prega. Io
desidero che ogni scuola abbia un pozzo, le aule scolastiche larghe e pulite dentro un terreno
recintato e poi un luogo di preghiera.
Questi bambini sanno pregare. La preghiera è diventata per loro naturale. Poi sanno anche
animare la preghiera a scuola, in chiesa e nelle loro famiglie. Le nostre chiese sono piene di
bambini. Sono loro la speranza per i villaggi e per noi. Il comportamento dei bambini è la prova
del successo dell’educazione.
Per quanto riguarda gli insegnanti, sono loro la chiave dell’educazione.
La visione di Padre Riccardo è completa, perché prima di tutto, gli insegnanti sono tutti anche
catechisti. Sono le persone più vicine ai bambini, perché stanno 10 mesi su 12, 7 giorni su 7 e
9 ore su 24 con loro.

Avere dei buoni insegnanti che si presentano come buoni testimoni davanti ai bambini è la
chiave dell’educazione. Gli insegnanti diventano dei genitori per i bambini che non hanno più
genitori nelle loro famiglie.
Il parroco ha una visione completa per la vita degli insegnanti: la loro formazione spirituale,
pedagogica e pastorale.
Il parroco ha comprato delle risaie e ha costruito delle case per gli insegnanti. È un progresso
umano integrale. Ho anche costatato che le équipe delle parrocchie e delle scuole sono stabili.
Ho incontrato persone che avevo visto dieci anni fa. Ciò significa che si tratta di formare
persone per assicurare la continuità dei progetti pastorali dentro la visione di una pastorale
durevole e integrale che ruota intorno all’evangelizzazione.
Rendo grazie a Dio per il parroco Padre Riccardo, che vive la compassione con i poveri. Il suo
senso del rigore, la sua presenza permanente e la sua vita spirituale sono la sua forza che lo
rende profeta.
Per quanto riguarda i genitori, i loro bambini sono diventati i loro missionari. Sono convinti
dell’importanza dell’educazione vedendo il cambiamento dei comportamenti dei loro bambini.
Ho incontrato tanti genitori che erano presenti durante il nostro incontro. Sono rispettosi nei
confronti del parroco, degli insegnanti e della Chiesa.
Sabato scorso ho fatto la benedizione del nuovo liceo. È una visione lontana dell’educazione. I
genitori sono molti grati di questa realizzazione perché avere un liceo a Antsiraraka è una
grazia. È molto costoso inviare i loro figli a Belo sur Tsiribihina che dista 50 chilometri da
Antsiraraka: devono provvedere al costo del cibo, dell’alloggio e delle spese scolastiche dei
loro figli. Invece con questo liceo possono avere i loro adolescenti a casa.
Con questo liceo, le scuole di Antsiraraka potranno tenere a lungo i loro alunni. Questo
permetterà di educare i giovani con un arco di tempo più lungo. Così l’impatto di questa buona
educazione potrà essere molto positivo.
Con 1500 bambini in totale, il distretto di Antsiraraka sta educando e formando un nucleo di
una futura generazione che prenderà le varie responsabilità a livello ecclesiale e civile.
La situazione era molto difficile all’inizio, 10 anni fa. Però, visto la situazione attuale, Padre
Riccardo ci sta dando della speranza contro ogni speranza.
Ho incontrato le Suore, che riconoscono e sono grate del dono di Padre Riccardo che è
lodevole ma difficile da imitare. Lui è un uomo carismatico.
Vi ringrazio assieme alle Suore, agli insegnanti e ai laici che hanno fiducia in Dio e in Padre
Riccardo.
Le infrastrutture fanno parte della visione integrale e durevole di Padre Riccardo.
La richiesta per ogni scuola è conclusa, la struttura è ampia e adatta alla situazione della
zona. Ho constatato anche che è stato il rimboschimento che ha ridato vita all’ambiente della
zona. L’acqua dà la vita e pulisce anche le persone.
Il comitato della finanza mi ha presentato il conto di questa presentazione e mi ha spinto a
rendere grazie a Dio che è Provvidenza ed è manifestata dalla vostra generosità incalcolabile.
Rendiamo gloria a Lui e vi ringraziamo. Affinché non sia solo io il testimone di questa bella
realtà, ho portato con me il Padre Augustin, sacerdote diocesano, un diacono e un
seminarista. Sono stati tutti e tre meravigliati.
Preghiamo per voi e vi incoraggio di aiutare, anche con la preghiera, Padre Riccardo nel suo
servizio per il popolo di Antsiraraka.
Vorrei anche ringraziarvi particolarmente per tutti gli aiuti che avete già fatto: la chiesa che
permette di accogliere tante persone, la casa canonica in costruzione, le scuole nelle
campagne, gli alloggi degli insegnati in brousse e a Antsiraraka, le chiese, i pozzi, i materiali
scolastici, le spese per la formazione. Insomma, tutto questo è il frutto di una generosità
enorme e continua.
Prego per voi e faccio pregare per voi e vi do la benedizione del Nostro Signore.
Con le mie preghiere

Mons. Marie Fabien, Ocd, Vescovo di Morondava, Madagascar